resp20Che cos’è 
L’asma bronchiale è una patologia caratterizzata essenzialmente da uno spasmo dei bronchi, che determina una difficoltà nel respiro (dispnea). 

A livello dei bronchi si riscontra uno stato infiammatorio con produzione di muco, al quale si associa una iper attività della muscolatura bronchiale che si contrae, riducendo il calibro del bronco stesso.
Durante l’attacco asmatico, la mucosa dei rami bronchiali più piccoli si ispessisce, la muscolatura liscia dei bronchi si contrae ed il passaggio dell’aria è difficoltoso.
Esistono due tipi di asma bronchiale:
- allergico, in cui l’allergene può agire in modo perenne o sporadico;
- non allergico.
L'asma non allergico rappresenta circa il 10-15% delle forme asmatiche e compare quasi sempre in età adulta. Spesso è la conseguenza di bronchiti ripetute o di rino-sinusite cronica.
resp21I sintomi sono
Una tosse secca o catarrosa, un senso di costrizione al torace e difficoltà respiratoria. Tipico è il sibilo durante la fase di espirazione, cioè quando si espelle l'aria.

Elenchiamo i principali fattori scatenanti:resp22

  • Il fumo, che causa bronchite cronica.
  • resp23Polveri domestiche che contengono gli acari, i cui escrementi risultano molto allergizzanti e si depositano sui materassi, tappeti, tende, peluche ecc.
  • Pollini, peli di animali (gatto, cavallo).
  • Dopo alcune infezioni respiratorie dell'infanzia, a volte si diviene più predisposti verso lo spasmo bronchiale. Ma anche la bronchite cronica e la sinusite possono evolvere in asma.
  • resp24Cambiamenti di clima: maggiore o minore umidità, caldo o freddo eccessivi.
  • L'inquinamento atmosferico.
  • resp25Ridere o gridare scatenano quasi sempre la crisi nelle persone asmatiche
  • L' esercizio fisico eccessivo.
  • Additivi alimentari, conservanti. resp10
  • Allergie ed intolleranze alimentari
  • resp26Odori intensi possono scatenare l'asma. Emozioni intense, stati d'ansia e stress.

In realtà, nessuno di questi fattori è la causa dell'asma: essi possono provorare asma in individui predisposti, quindi la vera causa è la predisposizione genetica e costituzionale. 

ASMA INTERMITTENTE
Crisi : meno di 1 volta la settimana
Brevi riacutizzazioni (da poche ore a pochi giorni)
Sintomi di asma notturno: meno di 2 volte al mese
Assenza di sintomi e funzione respiratoria normale tra le riacutizzazioni
ASMA MODERATO
Sintomi quotidiani
Le riacutizzazioni possono interferire con le attività fisiche e con il sonno
Sintomi di asma notturno più di 1 volta alla settimana
Utilizzo quotidiano di farmaci bronco dilatatori
ASMA SEVERO PERSISTENTE
Sintomi continui
Riacutizzazioni frequenti
Frequenti sintomi di asma notturno
Attività fisica limitata dai sintomi asmatici
Le conseguenze dell'asma cronico
Sono essenzialmente due:
- L'enfisema polmonare;
- l'insufficienza cardiaca.
Nell'asma il problema maggiore non è tanto far entrare l'aria nei polmoni (inspirazione), quanto farla uscire (espirazione)! In altre parole, lo spasmo bronchiale non permette la fuoriuscita necessaria di aria nella fase fase di "espirazione". Rimane quindi un eccesso di aria, intrappolata negli "alveoli polmonari", cioè nella zona profonda dei polmoni, dove avvengono gli scambi gassosi: è quello che i medici chiamano: "aumento del volume di aria residua".
Se l'asma è di lieve entità, una volta cessata la crisi tutto ritorna normale. Ma se l'asma è continuo, l'aumento del volume residuo rimane costante, gli alveoli si dilatano, si infiammano, diventano poco elastici e si rompono: eccoci all'enfisema, la maggiore complicazione dell'asma cronico.
Sempre con il tempo, l'enfisema affaticherà il cuore, costretto a pompare il sangue con maggiore energia all'interno dei polmoni: ingrossamento del lato destro del cuore, fino all'insufficienza cardiaca.

resp27La diagnosi
E' piuttosto semplice e si fa attraverso lo strumento rappresentato nella figura soprastante: il fonendoscopio.
Ad esso si assocerà l'esame della funzionalità respiratoria, per valutare se esiste o no uno stato di "insufficienza" ed eventualmente una radiografia del torace.
Le terapie mediche usuali
Se l'asma è su base allergica si effettua la terapia di desensibilizzante (detta comunemente "vaccino"). Quando ciò non è possibile si ricorre all'uso, secondo i casi, di antistaminici, farmaci bronco dilatatori, cortisonici o di farmaci che inibiscono il meccanismo allergico (disodiocromoglicato) ecc.
La terapia dell'asma non allergico consiste nell'uso farmaci "bronco dilatatori" ( B-adrenergici, teofillinici) e di cortisone.
ATTENZIONE AL CORTISONE!
L'uso del cortisone è bene riservarlo nelle crisi di asma, quando i comuni bronco dilatatori (spray ed altri) non sono sufficienti a sbloccare la crisi. L'uso continuo e prolungato ha molti effetti collaterali: aumento della pressione, osteoporosi, ritenzione idrica, solo per citare i principali. Inoltre esso crea una sorta di "dipendenza", favorendo la cronicizzazione dell'asma.
dalla gemmo terapia, due rimedi natuarali, molto efficaci:
mattina e sera:
- Ribes Nigrum m.g. 1DH
- Viburnum Lantana m.g. 1D
prendere 50 gocce di ciascuno in poca acqua, lontano dai pasti; nelle forma più serie, anche tre volte al giorno.
Non danno effetti collaterali, se serve possono essere anche associati alla terapia farmacologica in corso. Fare un ciclo di terapia per due medi.

resp28Veniamo all'agopuntura...
Per quanto concerne l'asma allergico vi rimandiamo al capitolo specifico sulle allergie respiratorie. 
Ben più complessa ed "intrigante" è la diagnosi (e quindi la terapia ) dell'asma non allergico, detto "intrinseco". 

Perché complessa ed intrigante?
Perché nell'asma intrinseco, il problema che la medicina "ufficiale" non ha ancora risolto, è il seguente: quale è la causa che determina lo spasmo bronchiale?
Nell'allergia si sa che esso è causato dalla reazione tra gli "antigeni" (cioè i pollini, le muffe ecc.) e gli anticorpi. Da questa reazione si liberano sostanze, prima tra tutte l'istamina, che determinano il bronco spasmo.
Nell'asma non allergico la causa "vera" che induce lo spasmo è tutt'altro che chiara. In teoria lo stato infiammatorio cronico dei bronchi può favorire lo spasmo ma non è sempre così. A riprova di ciò è il fatto che tra i "bronchitici cronici" l'insorgenza di asma è una delle possibilità ma non certo la più frequente.
Ecco quindi che, ignorando la causa, tutte le terapie diventano "sintomatiche": esse risolvono la crisi asmatica ma non guariscono l'asma!
Anche l'agopuntura possiede tutta una serie di punti ad effetto bronco-dilatatore ma, in quest'ottica, per nulla si differenzierebbe dalla terapia medica classica!
Certamente nel soggetto asmatico esiste, a livello bronchiale, una maggiore tendenza verso lo spasmo, sostenuta da meccanismi nervosi autonomi (detti neuro-vegetativi). Pertanto tutte le cause in grado di squilibrare il sistema neurovegetativo a livello bronchiale, possono essere la causa dell'asma non allergico.
La diagnosi sotto il profilo dell'agopuntura tiene conto delle caratteristiche: fisiche, psicologiche e costituzionali dell'individuo, tutti elementi che costituiscono la tipologia del soggetto. Ciascuna delle tipologie principali, se si viene a trovare in fase di "squilibrio" in uno degli elementi costitutivi, può darci, come "bersaglio", un problema respiratorio e quindi l'asma. Se il medico individua l'origine dello squilibrio specifico per l'individuo, l'asma può essere curato realmente!

tipo di asma effetti dell'agopuntura
allergico ottimi
non allergico buoni
asma "psicosomatico" ottimi
asma con enfisema o asma grave scarsi

 

Franco Menichelli - MioDottore.it

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