Tra le vertebre cervicali si delimitano dei fori attraverso i quali decorre l'arteria vertebrale, che risale verso il cervello.
In caso di artrosi gli osteofiti che si sviluppano sui lati delle ultime vertebre possono comprimere o deviare il flusso delle arterie vertebrali, con conseguenti disturbi circolatori.
Lo stesso disturbo può verificarsi nelle forme di tensione muscolare cronica su base ansiosa, a causa della verticalizzazione delle vertebre cervicali.
I sintomi
I sintomi principali sono: i dolori (come nelle forme artrosiche o tensive), la cefalea, le vertigini e gli acufeni (percezione di ronzii all'orecchio).
Il trattamento agopunturistico sarà quello dell'artrosi cervicale o delle cervicoalgie tensive, a seconda dei casi. Esso dà ottimi risultati, specie per quanto concerne i dolori e la sensazione di perdita dell'equilibrio. Per quanto concerne quest'ultima, precisiamo che si tratta di una "sensazione" perché in realtà il paziente non perde realmente l'equilibrio e non vede girare intorno a sé gli oggetti.
Sono quelle che in medicina vengono chiamate le "vertigini soggettive".
Invece nelle vertigini oggettive si perde l'equilibrio fino a cadere, si vede ruotare intorno a sé l'ambiente, c'è nausea e vomito.
Generalmente queste ultime sono dovute a problemi dell'orecchio interno e rientrano nella cosiddetta "sindrome di Meniér" e non hanno niente a che vedere con la colonna cervicale.