Che cosa é la prostata?
La prostata è una ghiandola dalle dimensioni di una castagna. Si trova sotto la vescica e circonda l'uretra. Embriologicamente è considerata come l'equivalente dell'utero per l'uomo.
l ruolo primario della prostata è quello di produrre una parte del liquido che viene espulso con l'eiaculazione (liquido prostatico). Questo liquido serve per il nutrimento e la mobilità degli spermatozoi.
che cos'é l'ipertrofia prostatica?
prostata normaleipertrofia prostatica
Nell'ipertrofia benigna non si ingrossa tutta la prostata ma solo una parte di essa. Più esattamente si ingrandisce un piccolo gruppo di ghiandole prostatiche che circondano il canale urinario che attraversa la prostata (uretra).
Pertanto dentro la prostata si sviluppano queste ghiandole che vanno a comprimere, l'uretra verso l'interno e la prostata sana verso l'esterno: adenoma prostatico.
L'adenoma può raggiungere dimensioni considerevoli, formando una vera "palla" grande come un mandarino o più.
Le cause
Sono poco note ma tra queste possiamo segnalare:
1) l'età;
2) le prostatiti croniche;
3) il costume sessuale.
Il fattore "età" è importante perché, statisticamente, dopo i 50 anni si inizia ad osservare l'ingrossamento di questa parte della prostata. Con l'età, infatti, il calo degli ormoni maschili (testosterone) determina un aumento "relativo" di quelli femminili (estrogeni). Le strutture della prostata sono molto sensibili agli estrogeni ed essendo più sollecitate, rispetto all'età giovanile, si ingrossano.
Spesso osserviamo invece l'ingrossamento della prostata a partire dai 30 anni e ciò non si può spiegare con il fattore "età". Infatti un'altro elemento importante che può condurre all'ipertrofia, è sicuramente la prostatite cronica che colpisce il 30 - 50% degli uomini sessualmente attivi.
Attenzione allo zinco e alla dieta!
La carenza di zinco può favorire l'ipertrofia prostatica.
Anche una dieta ricca di grassi animali è pericolosa per la salute della prostata. Al contrario, per cercare di ridurre il rischio, si dovrebbe aumentare il consumo di vegetali. Anche la soia e i suoi derivati esercitano un effetto preventivo, come pure la vitamina D
Rimedi naturali molto efficaci
Manganese-Cobalto e
oxiprolinato di: Zinco (40 ml) e Rame (20 ml),
da alternare tra di loro (una dose al giorno) la mattina a digiuno;
Conium maculatum 5 CH
3-4 granuli 2 volte al giorno (lontano dai pasti), per un mese; pausa un mese e ripetere.
Prostata 4 CH fiale;
Adulaire D8 fiale
prima di coricarsi: alternare i tue prodotti, tenendo il liquido 1-2 minuti sotto la lingua. Due mesi di terapia, uno di pausa ecc.
Sembra inoltre, che la pratica del "coito interrotto", possa favorire questa patologia attraverso meccanismi di congestione cronica. Anche l'astensione dalle pratiche sessuali può essere un fattore favorente, tanto che un tempo l'ipertrofia prostatica era soprannominata ." la malattia degli ecclesiastici".
I sintomi
Il principale segno dell'ipertrofia prostatica sono i disturbi urinari.
All'inizio e per lungo tempo ci si accorge solo di doversi svegliare almeno una volta di notte per urinare. In seguito, con l'aumento del volume prostatico, ci si sveglierà anche più di una vota. Il getto urinario perde la sua potenza e si ha la sensazione di non aver urinato abbastanza.
Ciò avviene perché la compressione delle ghiandole sull'uretra riduce la forza di espulsione dell'urina e determina anche un ristagno di urina nella vescica.
Con l'aggravarsi della patologia, i problemi urinari aumentano sempre più, rendendo difficilissimo svuotare la vescica (a volte si impone il ricorso al catetere per lo svuotamento).
La diagnosi
Si basa essenzialmente su tre elementi:
1) la visita urologica;
2) l'ecografia prostatica (soprapubica e trans-rettale);
3) il dosaggio del P.S.A. (antigene prostatico specifico).
Quest’ultimo è un esame salvavita, in grado di dire con esattezza se la prostata sta bene, oppure è stata colpita da un tumore.
L'esplorazione rettale effettuata, dal medico, è il più semplice e pratico esame che si abbia per valutare lo stato della prostata del paziente.
E' bene effettuare periodicamente questi esami a partire dai 50 anni, una volta l'anno!
La terapia
I farmaci per l'ipertrofia prostatica sono di due tipi : quelli che agiscono cercando di ridurre il volume della prostata e quelli che svolgono un'azione sulla muscolatura del collo vescicale, aumentandone l'apertura e determinando così un miglioramento del getto urinario. Talvolta può essere necessario associare questi due tipi di farmaci.Se la situazione prostatica è piuttosto avanzata, o se la terapia medica non ha risolto i disturbi causati dall'ipertrofia prostatica è necessario ricorrere alla terapia chirurgica.
L'agopuntura
E' indicata nelle forme iniziali o di media ipertrofia; essa esplica due effetti principali:
1- la distensione del collo vescicale, con un sensibile miglioramento del getto urinario e diminuzione del ristagno in vescica;
2- un effetto "endocrino", che migliora l'equilibrio tra gli ormoni maschili e quelli femminili, arrestando la crescita dell'adenoma prostatico;
3- un effetto decongestionante sulla prostata, specie se ci sono stati episodi infiammatori.
Si praticano sistematicamente 5-7 applicazioni con frequenza settimanale. Se gli effetti sono positivi il ciclo va ripetuto 2 volte l'anno.