neu11Ti è mai capitato di provare: 
- un improvviso senso di malessere con il cuore che inizia a battere forte?
- una sensazione come di morte imminente o di paura intensa?
- la pelle che diviene tutta bagnata dal sudore?
- paura di perdere il controllo, di avere un attacco cardiaco o di impazzire?
- che l'ambiente intorno a te è divenuto "irreale" e ti senti disorientato?
- tremori diffusi o grandi scosse lungo il corpo o perdita della sensibilita?
- difficoltà a respirare o sensazione di soffocamento magari con dolori al petto?
e dopo pochi minuti tutto è scomparso?.....

Se hai avuto almeno quattro di queste sensazioni, sei stato colpito da un attacco di panico!



E se a questo si associa: ansia a trovarsi in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile (o imbarazzante) allontanarsi o nei quali non potrebbe esserci aiuto in caso di attacchi di panico (fuori casa, tra la folla, in mezzo ad una coda o in un mezzo di trasporto), allora si parla di attacco di panico con agorafobia.
L'esperienza traumatica di un attacco di panico preoccupa profondamente e, chi ne viene colpito, vive nell'ansia di avere altre esperienze analoghe.
Se gli attacchi di panico si presentano di frequente, si innesca uno stato di preoccupazione continua, con significativa alterazione del comportamento.

Questa condizione è definita come Disturbo di Panico.
Ciò conduce per esempio a rinunciare all'auto o ad entrarci solo se in compagnia, ad evitare luoghi aperti o affollati. Molti professionisti che necessitano di volare per ragioni di lavoro, si ritrovano nell'impossibilità di salire su un aereo. Tutto ciò diviene invalidante, limitandosi fortemente le possibilità autonomia e di movimento del soggetto.

Cosa fare?

L'esperienza ci permette di dire che lo stato di panico si risolve sempre e con poche sedute di Agopuntura!
La cosa importante è individuare il trattamento più idoneo alla singola persona: non ci sono protocolli prestabiliti!
In genere non servono mai più di 4-5 applicazioni ed è importante precisare che gli effetti sono stabili nel tempo. Riducendo l'ansia, che quando "traborda" sfoga spesso in un attacco di panico, si evita che queste crisi ritornino e il paziente si sente più sicuro, uscendo dai limiti che si è imposto, come uscire di casa da solo, guidare la macchina ecc. per paura di stare male.

Come prevenire gli attacchi di panico?
neu12Se l'ansia diviene troppo intensa, essa può sfociare nell'attacco di panico. Dunque, per prevenirli è sufficiente trattare l'ansia quando le persona ne sente il bisogno.

neu13Un ottimo rimedio:
se siete colpiti da un attacco di panico, oppure prima di prendere l' aereo o prima di un esame, in ogni caso prima di una situazione che vi scatena l'angoscia, prendere alcune gocce sotto la lingua di gelsemium sempervirens 5-7-9 CH.
Anche ogni 10 minuti, distanziando man mano che vi sentite meglio. 
Provatelo, funziona altrettanto bene quando i comuni farmaci ansiolitici!

Spesso non basta risolvere le crisi di panico. Accade infatti che, dopo aver provato più di una crisi , il soggetto viva costantemente con la paura che esse si possano ripresentare. E' così che si innesca uno stato d'ansia continua e la persona cerca di evitare le situazioni che in precedenza possono aver scatenato gli attacchi (in automobile, in mezzo alla gente ecc.).
In questi casi l'unica terapia è il tempo!
Avendo risolto la patologia, la mente "registra" che le crisi non si presentano più e, gradualmente, acquisterà la sicurezza. Si accorge ad esempio che l'aereo non crea più problemi, trovarsi in mezzo alla folla non causa disagio....così le esperienze negative verranno sostitute, gradualmente, con quelle "positive" e tutto si risolve.

Franco Menichelli - MioDottore.it

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