ago14Mal di mare, mal d’auto, mal d’aria rientrano in una malattia molto frequente, chiamata “chinetosi".

La chinetosi è caratterizzata da disturbi dovuti principalmente ad una eccessiva stimolazione dell'apparato vestibolare (orecchio interno) da parte del movimento. La predisposizione a questo stato di malessere varia notevolmente da individuo a individuo. L'ansia e altri fattori emotivi, gli stimoli visivi e una scadente ossigenazione dell'ambiente in cui ci si trova contribuiscono all'instaurarsi dei disturbi.

I sintomi

Pallore, intensa salivazione, sonnolenza e sudorazione fredda, possono precedere la comparsa di nausea e vomito. E' possibile la presenza anche di cefalea e vertigini.
Consigli
I soggetti predisposti dovrebbero accomodarsi nei posti che permettono di subire in modo più attenuato gli effetti del movimento, per esempio in corrispondenza delle ali dell'aereo o al centro della nave, assumendo una posizione supina o si deve evitare di leggere ed è utile non guardare le cose in movimento. Inoltre è importante che l'ambiente del mezzo di trasporto sia ben ventilato. Durante o prima del viaggio è sconsigliato assumere quantità abbondanti di cibo. E' anche opportuno evitare di bere alcol. Nel corso di lunghi trasferimenti è consigliabile ingerire frequentemente piccole quantità di liquidi e di cibi non elaborati, evitandone ogni assunzione quando il percorso è di breve durata.

Le soluzioni

Le persone che soffrono frequentemente di chinetosi possono assumere dei farmaci sotto forma di compresse o gomme da masticare, facilmente reperibili in tutte le farmacie, ma è importante che vengano assunti prima che inizi la nausea o il vomito. Sono da evitarsi in gravidanza!

ago15Il vomito in gravidanza
E' un altro aspetto comune di chinetosi.
Esso si manifesta nei primi tre mesi con: eccessiva produzione di saliva, nausea e vomito I conati di vomito sono spesso mattutini e senza emissione di cibo digerito.
E' un disturbo fastidioso ma non grave perché non incide di solito sullo stato di salute generale, a meno che la donna smetta di alimentarsi e di bere, con conseguente malnutrizione e disidratazione. 

Che cosa fare
Se il disturbo è lieve valgono alcuni consigli: fare lunghe passeggiate all’aria aperta, suddividere i pasti in tanti piccoli spuntini ricchi di cibi salati e secchi o comunque graditi alla gestante, evitare gli odori fastidiosi quali fumo e l’aria viziata degli ambienti chiusi.
Nei casi ribelli, l'agopuntura fa scomparire il disturbo con circa tre sedute.

In agopuntura
c'è un punto di speciale, chiamato "Nei Juan", posto sulla faccia anteriore del polso.

Nei Juan
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Massaggiatelo in questo modo, energicamente per 4-5 minuti, in entrambi i lati e verificatene gli effetti!

Da alcuni anni sono in vendita in tutto il mondo dei "braccialetti" antinausea, il cui effetto consiste proprio nella stimolazione continua di questo punto.
Niente di nuovo sotto il sole... ma funzionano!

Questo punto ha un potente effetto contro la nausea e il vomito di qualsiasi origine. Esso si usa in tutti i casi in cui si debba risolvere il problema del vomito. Ovviamente il trattamento di agopuntura è più "articolato" ed utilizza anche altri punti ma Nej Juan è senz'altro il più importante. In genere con tre-quatro applicazioni, fatte due volte la settimana, il fastidioso disturbo scompare definitivamente.

L'Agopuntura ha dimostrato potenti effetti anche nel vomito conseguente ai trattamenti antitumorali (chemioterapia, radio terapia).
Si effettua un trattamento subito prima o dopo le terapie anti tumorali, per tutta la durata dei cicli.
I risultati sono veramente soddisfacenti perché in grado di eliminare quasi completamente la nausea ed il vomito.

Franco Menichelli - MioDottore.it

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