Che cos’è la gastrite
Il termine gastrite indica un processo infiammatorio della mucosa gastrica, essa può essere acuta o cronica.
Che cos'é l'ulcera gastro-duodenale
L'ulcera gastroduodenale è la lesione della mucosa dello stomaco o del primo tratto del duodeno. Essa è la più comune evoluzione di una gastrite cronica.
Che cos’è il reflusso gastro esofageo?
1 - La gastrite acuta è un processo infiammatorio di breve durata, che spesso si risolve senza lasciare conseguenze. La causa può essere l'ingestione di alcune sostanze irritanti per la mucosa dello stomaco, per esempio alcuni farmaci (antinfiammatori), l'abuso di alcool, il fumo. Talvolta la gastrite acuta è secondaria ad infezioni intestinali.I sintomi sono: vomito, nausea, crampi nella parte alta dell'addome.
La terapia della gastrite acuta si basa sulla somministrazione di antiacidi, farmaci contro gli spasmi,i associati al riposo e a una dieta leggera e adeguata. Il problema si risolve in pochi giorni, ma se i disturbi permangono è opportuno eseguire esami e controlli per valutare la situazione. L'agopuntura, pur se efficace, raramente viene praticata, proprio perché il disturbo è di breve durata e quindi non ci sono le motivazioni per chiedere l'intervento dell'agopuntura.
Diverso è invece il caso delle gastrite cronica.
2 - La gastrite cronica ha invece andamenti più lunghi, seguiti da periodi di benessere e recidive. Tipico è l'aggravamento in occasione dei cambiamenti stagionali, soprattutto in primavera e in autunno.
i farmaci sono la prima causa!
Oggi, il continuo uso dei farmaci antinfiammatori, ha aumentato molto l'incidenza di queste patologie. L'aspirina e tutti gli altri farmaci usati per i dolori hanno, effetti lesivi sulla mucosa dello stomaco, anche se non sono somministrati per via orale!
La sintomatologia si limita ad un diffuso senso di bruciore. Esso sembra aumentare dopo un pasto abbondante, per la distensione delle pareti gastriche infiammate e rigide o a digiuno, a causa dell'attacco degli acidi prodotti dallo stomaco, sulla mucosa infiammata.
Se la gastrite è prolungata nel tempo le pareti dello stomaco si assottigliano, secernono quasi unicamente muco e poco acido gastrico. In tali condizioni lo stomaco non è in grado di produrre una sostanza necessaria per l’assorbimento della vitamina B12, che serve al corpo per la formazione dei globuli rossi. In questo modo chi soffre di gastrite rischia di sviluppare l’anemia perniciosa.
Altri sintomi: digestione lenta, gonfiore addominale, alito pesante, patina sulla lingua, sensazione di nausea, mal di testa, diminuzione o aumento dell'appetito, crampi addominali o diarrea.
3 - L'ulcera gastro-duodenale provoca un dolore al centro dello stomaco o sotto lo sterno. Tipicamente il dolore cessa appena mangiato, per ricomparire poche ore dopo, quando lo stomaco si è svuotato. La malattia colpisce soprattutto i maschi di età compresa tra i 40 e i 70 anni. Nei casi più gravi l'ulcera può causare emorragie o perforazione.
Le cause della gastrite e dell'ulcera sono molteplici:
- lo stress: mangiare male e di corsa, la vita frenetica, gli stati d'ansia (e le somatizzazioni), creano facilmente degli individui "gastritici" ( o ulcerosi);
- il fumo, specie se unito ad un eccessivo uso di caffé, creano sempre danni alla mucosa gastrica;
- l'alcool non è da meno e la "trilogia": alcool-caffé-fumo crea le migliori condizioni per l'insorgenza della gastrite cronica e dell'ulcera.
- gli antinfiammatori hanno tutti effetti gastrolesivi, anche se somministrati per via intramuscolare.
Questo piccolo organismo è incriminato!
Si chiama Helico bacter e fu scoperto occasionalmente nella mucosa di persone sofferenti di ulcera. Gli studi in tutto il mondo hanno dimostrato la sua presenza in gran parte delle persone con gastrite cronica ed ulcera.
Per sapere se è presente lo si ricerca nelle feci, oppure attraverso il respiro (urea breath test), nel sangue (ricerca di anticorpi) o direttamente attraverso il prelievo della mucosa, in gastroscopia.
Per questa ragione le terapie per l'ulcera, se il batterio è presente, consistono in antibiotici specifici, uniti a farmaci antigastritici che riducono l'acidità gastrica.
causa o conseguenza?
Oggi si tende ha considerarlo come la "causa" dell'ulcera ma questo ci desta delle perplessità. Se così fosse, l'ulcera o la gastrite sarebbero contagiose, perché il batterio è presente nell'acqua e nella saliva, oltre che nelle feci. Non ci sono studi invece, che dimostrino la contagiosità. Inoltre chi ci dice che esso non sia altro che un ospite occasionale?. La mucosa, essendo infiammata o lesionata, ha sicuramente minori difese e questo batterio, facilmente reperibile in natura, trova in questi casi un facile attecchimento!
Infine, nei paesi più arretrati, dove anche le condizioni igieniche sono carenti, l'ulcera dovrebbe essere molto più frequente. Le statistiche ci dicono invece il contrario: l' helico bacter è più diffuso nei paesi in via di sviluppo ma l'ulcera è più tipica in quelli sviluppati, dove l'igiene è maggiore ma i fattori stressogeni molto più presenti!
C'é poi la gastrite da reflusso...
Tra l'esofago e lo stomaco si trova una valvola detta cardias. Questa si apre ad ogni passaggio del cibo e si richiude immediatamente dopo, per impedire che il contenuto dello stomaco possa tornare indietro verso l'esofago. A volte questa valvola non funziona bene ed il succo acido dello stomaco risale verso l'esofago, infiammandolo.
Perché viene il reflusso
I motivi per cui viene il reflusso sono molti e possono variare da persona a persona. Spesso subentra dopo un grosso aumento del peso, specie se seguito da un dimagramento brusco.- la valvola tra esofago e stomaco non funziona bene;
- c'é un'enia, cioè una risalita di parte dello stomaco sopra il diaframma (ernia iatale);- si hanno delle abitudini che lo favoriscono (alimentazione e stile di vita); - si prendono dei farmaci che favoriscono o peggiorano il reflusso (teofillinici, calcioantagonisti, benzodiazepine, anticolinergici, FANS, eccetera).- ci sono poi alcune situazioni in cui il reflusso viene per periodi limitati di tempo, come nel caso delle donne incinte e dei neonati.
La probabilità di avere il reflusso aumenta con l'età.
i sintomi del reflusso
- salivazione eccessiva;
- rigurgido di acido nella gola;
- tosse cronica, senza cause apparenti, soprattutto di notte;
- Bruciore di stomaco e al petto, di solito si avverte dopo i pasti, in un arco di tempo compreso tra la mezz'ora e l'ora. Il bruciore si avverte anche se ci si sdraia, ci si piega o si fanno movimenti scorretti subito dopo aver mangiato;
- dolore toracico: è un sintomo piuttosto frequente del reflusso. È un dolore intenso al torace che può spaventare perché può essere scambiato per un problema di cuore.
- aritmie cardiache o palpitazioni, specie dopo aver mangiato. In questo caso il cuore non c'entra, si tratta di un riflesso "gastro-cardiaco" che parte cioè dalla zona dello stomaco e dell'esofago infiammate.
Questi sintomi non vengono percepiti tutti da chi soffre di reflusso: possono predominarne solo alcuni e spesso la patologia passa, per anni senza alcun disturbo.
la terapia
Il trattamento della gastrite e dell'ulcera si è evoluto negli ultimi anni, grazie alla scoperta di farmaci che frenano la produzione di acido cloridrico da parte delle cellule della mucosa gastrica. Un tempo i rimedi erano piuttosto blandi e sintomatici, tanto che la soluzione definitiva per l'ulcera era, quasi sempre, quella chirurgica. Oggi interventi di resezione gastrica per ulcera sono diventati un ricordo che appartiene alla "storia della medicina".
I trattamenti farmacologici si articolano su tre modalità:
1- farmaci che frenano la produzione di acido cloridrico;
2- farmaci che creano una "pellicola" di protezione sulla mucosa danneggiata, aiutandone la cicatrizzazione;
3- terapia antibiotica se presente l' Helico Bacter.
Perché l'agopuntura?
L'ulcera è l'evoluzione naturale della gastrite cronica e, quest'ultima, è causata da vari fattori che abbiamo già esaminato. Tutti questi fattori vanno a determinare una eccessiva produzione di acido, attraverso la stimolazione del sistema nervoso autonomo, detto "parasimpatico". Pensate che un tempo si ricorreva anche al taglio chirurgico del "nervo vago" che appartiene al sistema parasimpatico ed innerva lo stomaco!
L'agopuntura è essenziale per la cura della gastrite cronica. Tutti gli stati di distonia del sistema nervoso autonomo sono perfettamente riequilibrabili attraverso l'agopuntura. Possiamo anche agire in maniera diretta sulla mucosa gastrica, riducendone la secrezione acida ma anche aumentandola. Ci sono infatti molte gastriti croniche, dove la mucosa si assottiglia e produce poco succo gastrico (gastriti ad evoluzione atrofica).
Alla luce dell'esperienza clinica quotidiana possiano affermare che il reflusso gastro-esofageo e tutti i sintomi ad esso collegati, scompaiono nella quasi totalità dei casi attraverso l'Agopuntura. Se il paziente già assume omeoprazolo o farmaci simili, all'inizio deve continuare a prenderli poi, man mano che inizia a stare meglio, riduciamo la posologia fino ad eliminare il farmaco. Generalmente la terapia richiede 4-6 applicazioni con frequenza settimanale. I risultati sono stabili nel tempo e si può evitare il ritorno del sintomo facendo una o due sedute di mantenimento ogni sei mesi. Ci sono tuttavia persone che dimenticano di fare questi richiami e tornano dopo 2-3 anni riferendoci di essere stati bene e che da poco tempo sono riapparsi i sintomi. Pensate quanto è più efficace questo tipo di terapia rispetto a quella farmacologica che richiede invece cicli di somministrazioni periodiche, praticamente per sempre!