Abbiamo spiegato, come la pelle sia spesso l'"uscita" o, meglio ancora, il "campo di battaglia" dove si manifestano diversi conflitti di origine interna. Le uscite assumono aspetti clinici diversi, in questo capitolo parliamo di:
La dermatite allergica (o atopica).
E' detta anche eczema allergico, perché colpisce soprattutto le persone che hanno una predisposizione allergica.
I sintomi sono: una pelle cronicamente secca, ruvida, fragile, screpolata, tendente all’infiammazione e, soprattutto, il prurito.
L’eczema atopico compare spesso durante l’infanzia e colpisce circa il 10% dei bambini. Si è osservata una maggiore incidenza in quei bambini che, da neonati, avevano manifestato la "crosta lattea".
La malattia può iniziare tra i due e i sei mesi di vita ma può comparire anche nell’ adolescenza e fino all’età di vent’anni.
Si tratta un disordine genetico caratterizzato da aumentata formazione di anticorpi IgE, gli stessi che causano le malattie respiratorie su base allergica. In questi casi il sistema immunitario reagisce in maniera esagerata a determinati stimoli e ciò può verificarsi a livello della pelle (eczema), delle mucose ( raffreddore da fieno, congiuntivite allergica, asma bronchiale). E' tipica l'alternanza "eczema-asma", cioè migliorando l'asma aumenta l'eczema, sopprimendo l'eczema con cortisonici locali, aumenta l'asma. Più raramente l'asma e l'eczema sono presenti simultaneamente.
La dermatite atopica è una malattia cronica con periodi di remissione in estate, durante il soggiorno marino e di riacutizzazione in inverno.
La terapia
Nella terapia usuale vengono usati i cortisonici locali, per via generale gli antistaminici e nei casi più gravi brevi cicli di cortisonici. Tuttavia questi trattamenti non danno effetti "curativi" e le eruzioni prima o poi si ripresenteranno. Senza parlare poi dei casi con alternanza rinite-asma, dove si sopprime la dermatite mentre l'asma si accentua. In queste forme infatti, l'eccesso di anticorpi (Ig-E), non potendosi scaricare sulla pelle si rivolgono contro le mucose respiratorie (la cosiddetta "pelle yin").
L'agopuntura ha invece ottimi effetti curativi, nel senso che riesce ad abbassare il tasso di Ig-E circolanti, rendendo il soggetto meno sensibile, quindi meno allergico.
Questa è un'ottima terapia naturale, fatela per due mesi!
La bardana, ha un effetto depurante sul sangue ed è quindi efficace in caso di affezioni della pelle poiché elimina molte tossine che, su di essa si scaricano. Essa stimola la funzione della cute e la purifica attraverso i reni e la cistifellea.
Due capsule prima di pranzo
In abbinamento con la viola del pensiero selvatica l' effetto della bardana viene rafforzato.
Due capsule prima di cena.
Al risveglio, alternare:
un giorno : Manganese oligosoluzione, una fiale sublinguale;
dopo tre giorni: Zolfo oliosoluzione, una fiala sublinguale.
Questi due oligoelementi curano profondamente il terreno allergico.
Molti soggetti, pur avendo un tasso di Ig-E poco elevato, accusano dermatiti molto intense. La componente ansiosa è spesso un elemento scatenante da tenere in considerazione. Abbiamo visto come la pelle ed il sistema nervoso siano "parenti" dal punto di vista della loro origine embrionaria quindi non c'é da stupirsi se molte volte, curando l'ansia, vediamo scomparire anche la dermatite.
I trattamenti vanno effettuati nel modo seguente: un ciclo di 5-6 applicazioni (due volte l'anno). In genere si prosegue in questa maniera per tre anni: se le Ig-E non sono eccessivamente alte (tra 150 e 500) dopo questo periodo di tempo otteniamo la guarigione definitiva. Una volta l'anno ripetiamo il controllo delle Ig-E per vedere, se e quanto, si sono abbassate.